giovedì 30 ottobre 2008
Che stavolta siamo davvero in dirittura d'arrivo?
lunedì 6 ottobre 2008
L'ASSOMED SIVEMP incontra il dr.Celotto alla presenza dei colleghi a tempo determinato...
Vi riportiamo il testo integrale tratto dal sito dell' ASSOMED SIVEMP (http://www.assomedsivemp.it/)
riguardo all' Assemblea convocata dal collega F.Faragò (vice-presidente dell'ASSOMED SIVEMP), il dr. G. Cavallero (vice-segretario nazionale dell'ANAAO), e dal dr. P. Ugolini (Segreteria Nazionale Sivemp) nel corso della quale i colleghi intervenuti, iscritti e non al sindacato di categoria ,hanno avuto la possibilità di conoscere la posizione dell'Amministrazione, nella figura del dr. Celotto, in merito agli sviluppi futuri della nostra situazione.
La redazione spera che analoghe iniziative vengano intraprese anche dalle altre OO.SS...
Assemblea ASSOMED SIVEMP del 3 ottobre 2008 dedicata ai
problemi dei Colleghi con contratto a tempo determinato.
Oggi durante l’Assemblea dell’ASSOMED SIVEMP l’Amministrazione, su
specifica nostra richiesta, ha preannunciato l’imminente presentazione,
nei prossimi giorni, di un emendamento al Decreto collegato alla
Finanziaria (1441 quater) che il Ministero del lavoro di concerto con il
Sottosegretario con delega al personale Dr. Fazio stanno elaborando.
Attendiamo per il pomeriggio di lunedì 6 ottobre la proposta di
emendamento, di cui daremo ampia diffusione, per valutare se tale
elaborato è coerente ed idoneo a dare continuità al ruolo, alle funzioni e
alla prosecuzione del rapporto di lavoro dei colleghi dirigenti delle
professioni sanitarie.
Il Consiglio Direttivo dell’ASSOMED SIVEMP
Roma, 3 ottobre 2008
giovedì 2 ottobre 2008
MELAMINA, I CONTROLLI? AFFIDATI A DIRIGENTI PRECARI
L'hanno ricordato nel corso del dibattito i Colleghi parlamentari Gianni Mancuso (PDL) e Rodolfo Viola (PD).
Mancuso ha ricordato che "una parte non secondaria del merito di un servizio di prevenzione di eccellenza spetta ai circa 200 medici veterinari che operano presso i P.I.F., gli U.V.A.C. ed il Ministero della Salute. Questi valenti professionisti sono mortificati da un contratto di lavoro di tipo precario, che data da lunghi anni e che dovrà al più presto essere trasformato in contratto a tempo permanente". Mancuso ha ricordato di aver presentato un idoneo atto ispettivo al Governo all'inizio della Legislatura".
Viola ha dichiarato: "Il governo promette maggiori controlli alle frontiere sulle importazioni di latte in polvere dalla Cina ma non garantisce l'assunzione di chi dovrebbe eseguire questi controlli. Se il sottosegretario Martini annuncia maggiori controlli sulle importazione di latte dalla Cina, il suo collega Brunetta non garantisce la stabilizzazione degli addetti che dovrebbero fare i controlli stessi. Le verifiche alle frontiere delle merci importate sono garantiti dal personale degli uffici veterinari di confine, oltre che dal Sistema di controllo delle Asl, assunti con contratto a termine fino al 31 dicembre. Dopo quella data, in base a quanto stabilito dal ministro della Funzione pubblica, non verranno rinnovati i contratti e così non potranno essere più assicurati i controlli alle frontiere. Questo personale sanitario fra l'altro è assunto tramite graduatorie alle quali hanno accesso con selezione pubblica, rispondendo così ai criteri di Brunetta. I ministri prima di parlare, si mettano d'accordo fra loro, in particolare quando è in gioco la salute degli italiani". Il Collega Viola aveva presentato un ordine del giorno a favore dei precari, bocciato dal Sottosegretario Vegas.
Ma ben prima dell'emendamento Brunetta, ad oscurare l'orizzonte occupazionale dei medici veterinari che si occupano dei controlli trasfrontalieri è stata la Legge 120/2007, firmata dall'allora Ministro della Salute Livia Turco, che ha innalzato al ruolo di dirigenti gli ex coadiutori malgrado l'altolà della Corte dei Conti all'aumento del numero dei dirigenti al Ministero della Salute. Ora dalle file dell'opposizione, l'On Livia Turco reclama la stabilizzazione: " Il sistema controlli del nostro Paese regge su dei pilastri, ovvero "i medici veterinari che operano all'interno delle Asl. Molti di essi - ricorda l'esponente del Pd - sono precari, e il ddl 112 non ha previsto la loro stabilizzazione. Da qui, il rischio che l'intero sistema venga meno".
Intanto, l'emendamento Brunetta che vuole dipendenti della Pubblica Amministrazione solo per concorso e riserva una quota di assunzione ai precari non dirigenti, viene ritirato. Lo dichiara il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio: "Discuteremo la questione nei prossimi mesi con Brunetta con cui - ribadisce Fazio - il rapporto e' eccellente e ciò ci darà la possibilità di discutere e differenziare le logiche del mondo della ricerca dagli altri comparti pubblici". "Il nostro ministero - ha aggiunto Fazio - e' aperto alla questione dei precari della ricerca anche se la coperta economica e' quella che e' e bisogna fare i conti con la recessione. Siamo di fronte ad una recessione economica peggiore del 1929. Non bisogna però tornare indietro, chi ha fatto tanti anni di precariato nella ricerca va stabilizzato".
lunedì 29 settembre 2008
Intanto il "nostro" ministro Sacconi incontra i nostri colleghi dirigenti precari del Veneto, e...forse adesso tocca a noi.
La Red.
martedì 23 settembre 2008
LATTE CONTAMINATO: MA I CONTROLLI SONO “PRECARI”
Il Sottosegretario al Welfare Francesca Martini ha tutte le ragioni di contare sui controlli veterinari transfrontalieri per garantire la sicurezza del latte consumato nel nostro Paese e che nessuna partita contaminata arrivi in territorio comunitario. Senza dimenticare, però, che dipendono da personale precario.
L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ricorda al Governo in un comunicato stampa che gli uffici preposti a questi controlli, sia centrali che periferici del Ministero del Welfare, contano sulla professionalità di medici veterinari con contratti in scadenza.
E' quindi urgente definire la stabilizzazione dei precari che lavorano nei Posti di Ispezione Frontalieri e agli Uffici per gli Adempimenti Comunitari, oltre che nella sede centrale del Ministero del Welfare, ai quali si deve la costante vigilanza sui prodotti alimentari e sugli animali vivi oggetto di transazioni intra ed extracomunitarie.
Questo personale si sente fortemente motivato e coinvolto a svolgere i delicati compiti a cui viene chiamato; molti di loro mettono al servizio della Salute un'esperienza pluriennale nel corso della quale hanno fronteggiato molte situazioni di emergenza, a dimostrazione della permanente necessità del loro intervento.
Già al suo esordio da Sottosegretario con delega alla sicurezza alimentare, alla FAO, il Sottosegretario aveva sottolineato l'importanza dei controlli alle frontiere per garantire i consumatori europei ed italiani. Ma a questa lusinghiera consapevolezza occorre che il Governo faccia seguire un concreto intervento che stabilizzi questo personale e dia maggiori certezze anche alle azioni di prevenzione sanitaria alle frontiere.
Incontro UIL a Roma sulla convenzione....
la UIL ha organizzato un incontro mercoledì 8 ottobre c.a., dalle 14 alle 20, in Via S. Nicola Tolentino, 27 Roma, per illustrare i vari aspetti del contratto della convenzione specialistica a tempo indeterminato per i veterinari, farmacisti, chimici e biologi del Ministero.
Gradita la partecipazione degli iscritti e non perché è un’ottima occasione per valutare insieme tutti gli aspetti di questo contratto.
Vi inviamo la mappa per raggiungere la sede della UIL.
http://www.google.it/maps?f=q&hl=it&q=via%20San%20Nicola%20da%20Tolentino,%20Roma
lunedì 22 settembre 2008
BASTA PRECARI, NELLA PA SOLO PER CONCORSO
Riferisce l'AGI che Brunetta ha poi annunciato di avere allo studio una norma sulla questione: "Stiamo predisponendo una nuova norma che rivede le norme del governo Prodi che senza copertura finanziaria aveva ipotizzato un 'todos caballeros' per tutte le centinaia di migliaia di precari. Io sto parlando di quelli titolari di contratti atipici, non dei vincitori di concorso che devono avere il loro posto quando il posto si rende disponibile".
venerdì 19 settembre 2008
Intanto continuano i lavori del Coordinamento Precari...
“…Solo in autunno sarà possibile avere notizie più certe a riguardo.
Intanto Marabelli ha fatto passare il messaggio di fare pressione sui politici.
La delegazione ha chiesto a Marabelli un successivo incontro per quel periodo; Marabelli ha suggerito anche la presenza di Celotto, così ne è stato concordato uno per i primi di Ottobre 2008...(omissis)"
martedì 16 settembre 2008
Il problema del precariato è serio ma non lo si può banalizzare...
Io banalizzerei il tutto iniziando il mio ragionamento da questa semplice frase con la quale il Governo esprime, a mio avviso molto chiaramente la sua impostazione nei confronti del NOSTRO problema (che poi, mi sembra di capire, è una impostazione generale nei confronti anche di altre situazioni di precariato).
Detto questo, premesso che, tra pochi mesi, non si mette in discussione il “ruolo primario della dirigenza veterinaria” ma dei nostri posti di lavoro, è evidente che la strategia che porta al mantenimento del ruolo (a tempo indeterminato) deve necessariamente passare per un concorso. Sappiamo bene, però, come l’assorbimento di tutti noi DIPROSA dovrebbe passare per un aumento della dotazione organica di questa struttura…
A mio avviso (ma ovviamente è un parere del tutto personale) se vogliamo essere realisti, obiettivi come aumento della dotazione organica, concorso, ruolo e dignità della dirigenza conservate e per giunta a tempo indeterminato (assolutamente legittima e condivisibile), allo stato attuale, mi sembrano francamente molto difficilmente realizzabili se non addirittura utopistici.
A fronte di ciò, le proposte di incorporamento mediante altre vie, peraltro osservabile anche in altre realtà, potrebbe costituire se non altro un alternativa da valutare, soprattutto per coloro i quali, diciamocelo francamente, a un eventuale concorso arrancherebbero affannando nella speranza di aver studiato tanto e bene (!).
Sarà perché per anni sono stato un veterinario convenzionato presso AASSLL e, dopo ancora, coadiutore con contratti di Co.Co.Co. per il Ministero, ma la mia dignità non dipendeva tanto dal "ruolo"(non ruolo) che avevo ma da come mi ponevo io nei confronti dei colleghi dirigenti e soprattutto del lavoro. E, in ogni caso, prescindendo da queste considerazioni di carattere morale, non è che avevo molta scelta, sapendo di aver firmato per un rapporto di lavoro temporaneo. Mi sembra che in questo periodo molto negativo di stagnazione economica e di clima non certo favorevole per i precari, in cui anche solo l’espressione “stabilizzazione di dirigenti” può generare intolleranze dell’opinione pubblica (che intravede dispendi nelle risorse pubbliche, mentre noi sappiamo bene che non è così, per quello che ci riguarda), proposte alternative non vadano così seccamente accantonate ma che anzi, ci voglia uno sforzo ulteriore di condivisione nelle battaglie per profondere energia nel nostro processo di integrazione stabile nel Ministero. Ciò non esclude che dopo questo primo passo e il raggiungimento del tempo indeterminato, non si possano raggiungere obiettivi più “alti” tra cui la dirigenza.
Comunicazione di servizio...
Comunichiamo ai si spera sempre più numerosi visitatori del blog Coprediprosa che questo comitato di redazione ha contattato la Segreteria dell'ANMVI per informare l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani dell'esistenza del blog e anche per eventualmente informarne i visitatori di Anmvi Oggi con un articolo. Ci è stato sorprendentemente risposto che sia Professione Veterinaria che @nmvi Oggi hanno già dato notizia del blog, sia su carta stampata che a mezzo link e che continueranno a farlo nel pubblicare notizie sulla vicenda. Naturalmente, anche perchè il blog si "alimenta" spesso di estratti di articoli pubblicati sul quotidiano di informazione on line più visitato dai veterinari (appunto Anmvi oggi) e sicuramente esprimendo il pensiero di tutti voi, il comitato di redazione del blog ringrazia sentitamente...
lunedì 15 settembre 2008
"Possibile contratto per i veterinari del Ministero"...la UIL scrive a Sacconi...
Fiordaliso ha formalizzato a luglio la proposta che viene ora resa nota pubblicamente in vista di un incontro con il Ministro Sacconi "mentre sono a buon punto gli accordi con le regioni per il superamento delle situazioni di lavoro precario, sia mediante l'applicazione degli AACCNNLL della dipendenza che gli ACN della medicina specialistica convenzionata, secondo le situazioni e le scelte fatte sulla base della realtà locale".
L'ACN "già prevede l'applicazione dello stesso al personale del Servizio Assistenza Sanitaria dei Naviganti dell'ex Ministero della Salute, e il tavolo negoziale è già avviato presso il Dipartimento della Qualità, Direzione Generale risorse umane e Professioni sanitarie e presieduto dal Direttore Generale dr. Giovanni Leonardi".
La difficoltà in cui versano i precari del ministero è nota come lo sono le condizioni economico-finanziarie del Paese, ma secondo la proposta di UIL FPL "la conversione del contratto di lavoro del personale sanitario precario ministeriale, dall'attuale sistema a quello proposto, in fase di prima attuazione, avverrebbe senza aumento di spesa, perché tale limitazione è prevista già nell' ACN del 23.03.05, in particolare nella norma finale n. 6."
Questa soluzione - conclude Fiordaliso- consentirebbe ai Dipartimenti dell'ex Ministero della Salute di non entrare in crisi al momento della fuoriuscita di personale che ormai da anni ha acquisito preziose competenze necessarie al buon andamento delle attività istituzionali".
giovedì 11 settembre 2008
Dal sito dell'ANMVI notizie di noi...
martedì 9 settembre 2008
Al 41° Congresso Nazionale SIVeMP si parla di noi...
mercoledì 3 settembre 2008
Comunicare di più e meglio...
grazie al Blog Coprediprosa solo oggi ho avuto la felice sorpresa di sapere che l’Ordine del Giorno n° 9/1386/242 (vedi allegato), presentato da sei parlamentari del PdL è stato accolto come raccomandazione dal Governo il 23 luglio 2008.
Il 3 agosto, mentre ero in vacanza, l’Onorevole Viola mi ha contattato telefonicamente per sapere se volevamo che il 4 agosto ripresentasse in Parlamento un Ordine del Giorno relativo alla nostra stabilizzazione e per dargli una risposta mi sono consultata con l’FLP e con colleghi sia della periferia che del centro.
Se avessimo saputo dell’Ordine del Giorno 242, proposto dalla maggioranza ed accettato solo come raccomandazione, avremmo ritenuto poco utile perdere tempo con un altro OdG proposto dall’opposizione, ma purtroppo nessuno ci ha informato!
Spero che in futuro le informazioni concernenti la problematica della nostra stabilizzazione siano comunicate più tempestivamente, in modo da evitare faticosi sprechi di energie.
Saluti.
Carla
“La Camera,premesso che:i medici e i veterinari «precari» del Ministero della Salute hanno assolto in questi anni di «precariato» un ruolo importante, fronteggiando situazioni di criticità esistenti presso gli uffici del Ministero della Salute, rafforzando gli organici nei periodi delle emergenze sanitarie (BSE, Bioterrorismo, Mucca Pazza, Sars, Influenza Aviaria, emergenza caldo...), acquisendo giorno dopo giorno, dove non erano già presenti, conoscenze e titoli tali da consentire di essere sempre in prima linea e affiancando di fatto le professionalità di ruolo presenti all' interno del Dicastero;gli Uffici presidiati dai medici veterinari precari espletano un ruolo di prevenzione, sorveglianza e di tutela della salute che sarà fondamentale anche negli anni a venire;anche dal punto di vista della consistenza numerica in organico presso il Dipartimento per la sanità pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la sicurezza degli alimenti, il personale medico e veterinario precario ha raggiunto e superato negli anni quello di ruolo fenomeno quest'ultimo più marcato negli uffici periferici del Ministero della salute,
impegna il Governo
ad adottare ogni inziativa utile a risolvere la succitata problematica tenuto conto che il personale interessato ha i contratti in scadenza nei prossimi mesi e che il decreto-legge in esame rende per il momento impraticabile il raggiungimento di una stabilizzazione di questo personale dirigente, composto da circa 200 precari tra medici, veterinari, chimici e farmacisti.9/1386/242. Abelli, Di Virgilio, Barani, Bocciardo, Patarino, Stagno d'Alcontres.”
RISPOSTA DEL GOVERNO:
“Il Governo accetta l’ordine del giorno
Bocciardo n. 9/1386/241, mentre accoglie
come raccomandazione gli ordini del
giorno Abelli n. 9/1386/242, …”
Atti Parlamentari — 13 — Camera dei Deputati
XVI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 23 LUGLIO 2008 — N. 41
lunedì 1 settembre 2008
Il Governo si impegna.....
premesso che:
i medici e i veterinari «precari» del Ministero della Salute hanno assolto in questi anni di «precariato» un ruolo importante, fronteggiando situazioni di criticità esistenti presso gli uffici del Ministero della Salute, rafforzando gli organici nei periodi delle emergenze sanitarie (Bioterrorismo, Mucca Pazza, Sars, Influenza Aviaria, emergenza caldo...), acquisendo giorno dopo giorno, dove non erano già presenti, conoscenze e titoli tali da consentire di essere sempre in prima linea e affiancando di fatto le professionalità di ruolo presenti all' interno del Dicastero;
gli Uffici presidiati dai medici veterinari precari espletano un ruolo di prevenzione, sorveglianza e di tutela della salute che sarà fondamentale anche negli anni a venire;
anche dal punto di vista della consistenza numerica in organico presso il Dipartimento per la sanità pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la sicurezza degli alimenti, il personale medico e veterinario precario ha raggiunto e superato negli anni quello di ruolo fenomeno quest'ultimo più marcato negli uffici periferici del Ministero della salute,
impegna il Governo
ad adottare ogni inziativa utile a risolvere la succitata problematica tenuto conto che il personale interessato ha i contratti in scadenza nei prossimi mesi e che il decreto-legge in esame rende per il momento impraticabile il raggiungimento di una stabilizzazione di questo personale dirigente, composto da circa 200 precari tra medici, veterinari, chimici e farmacisti.
9/1386/242. Abelli, Di Virgilio, Barani, Bocciardo, Patarino, Stagno d'Alcontres.
martedì 5 agosto 2008
L'On. Viola porta a casa un altro sonoro NO!
Ringraziamo l’On. Viola per l’impegno che già dalla scorsa legislatura continua a dimostrare nel difendere il nostro futuro lavorativo. Come noi, anche l’On. Viola suggerisce di continuare a sensibilizzare via e-mail i Parlamentari chiarendo e ribadendo l’importanza del nostro lavoro, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza alimentare del consumatore. Questo concetto di importanza fondamentale è da indicare specificatamente anche nell’oggetto delle vostre e-mail".
mercoledì 23 luglio 2008
Intanto il Governo dice di no a Viola..!
Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (A.C. 1386-A) (ore 9,35).
(Ripresa esame degli ordini del giorno - A.C. 1386-A)
PRESIDENTE. Invito il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli ordini del giorno presentati
……………
Il Governo accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Viola n. 9/1386/214, a condizione il dispositivo sia riformulato nel senso di sopprimerne l'inciso: «assicurandone la stabilizzazione», perché ovviamente il problema del precariato è un problema serio, ma non lo si può banalizzare, mettendo tutti a ruolo.
Il SIVEMP incontra Fazio sul nostro precariato...
Ieri 22 luglio 2008 una delegazione del consiglio direttivo Assomed Sivemp è stata ricevuta dal
sottosegretario prof. Ferruccio Fazio sullo specifico tema del precariato dei dirigenti delle
professionalità sanitarie.
All’incontro hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto del Ministero del lavoro Caro
Lucrezio Monticelli, il vice capo di Gabinetto Giovanni Zotta, il Capo Dipartimento Romano
Marabelli, il Direttore Generale del personale Giuseppe Celotto ed il Direttore Generale della
comunicazione Giuseppe Viggiano.
E’ stata presentata al Sottosegretario Fazio un’accurata disamina della normativa vigente e
sono state evidenziate le ripercussioni negative del decreto legislativo 112 sull’attuale assetto
organizzativo e sulla conseguente mancanza di prospettive per i colleghi precari.
Si è convenuto sulla necessità di emanare un provvedimento urgente di proroga dei contratti a
tempo determinato, ma anche su quella di prevedere una rideterminazione delle piante
organiche attraverso la quale costruire un percorso chiaro e certo di definitiva stabilizzazione.
Sono stati fortemente ribaditi il ruolo e le funzioni del personale sanitario del Ministero negli
uffici centrali e periferici, che assunto a seguito di emergenze, oggi contribuisce ad assicurare
con attività ordinaria il rispetto delle normative comunitarie in materia di sanità animale e di
sicurezza alimentare; inoltre è stata evidenziata l’indispensabile funzione di tale personale
soprattutto in un sistema globalizzato.
E’ stato infatti sottolineato che si tratta di figure di elevata professionalità che svolgono
compiti di vigilanza e controllo ai sensi dei vigenti regolamenti comunitari, regolamenti che
hanno modificato il precedente quadro normativo, rendendo le attività svolte non più
eccezionali ma routinarie, in quanto fondamentali ai fini della tutela della salute pubblica.
Si è concordato inoltre sul fatto che la prosecuzione delle attività cui i suddetti dirigenti precari
sono preposti, risulti determinante ad evitare sanzioni comunitarie e danni commerciali e di
immagine per il Paese.
Infine è stata ribadito che la stabilizzazione non comporta oneri significativi per il Tesoro,
mentre la prosecuzione dell’attività apporta all’erario rilevanti introiti (circa 25 milioni
euro/anno).
In linea di massima è previsto un ulteriore approfondimento verso la fine del prossimo mese di
agosto per poter predisporre idonee proposte legislative.
martedì 22 luglio 2008
L'Onorevole Viola parla di noi alla Camera....
(Esame degli ordini del giorno - A.C. 1386-A)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati (vedi l'allegato A - A.C. 1386-A).
…………..
PRESIDENTE. L'onorevole Viola ha facoltà di illustrare suo ordine del giorno n. 9/1386/214.
RODOLFO GIULIANO VIOLA. Signor Presidente, negli ultimi anni abbiamo assistito, a seconda della situazione, ad atteggiamenti ondivaghi riguardo ai temi della prevenzione in tutti i settori della salute pubblica. Ci pare che in uno Stato moderno la prevenzione dovrebbe essere uno degli strumenti fondamentali della tutela della salute e che quindi l'atteggiamento, al contrario, dovrebbe essere coerente e costante.Altri ordini del giorno e interventi di colleghi del Partito Democratico in fase emendativa hanno rilevato come, ad esempio, in tema di prevenzione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro il Governo, col decreto-legge in esame, spinga verso la riduzione della presenza dei tecnici della prevenzione, strumento essenziale per qualsiasi attività di controllo e prevenzione. Si colpisce in maniera trasversale, quindi, la possibilità per lo Stato di svolgere il suo ruolo essenziale in questa materia.In tal senso, con l'ordine del giorno in esame vogliamo esprimere la nostra preoccupazione per il fatto che si apre inPag. 113maniera strisciante allo svuotamento del ruolo di un altro fondamentale comparto della prevenzione, e cioè quello della veterinaria pubblica, ruolo che oggi si applica attraverso il controllo dell'intera filiera alimentare e del rapporto, ormai consolidato dal punto di vista sociale, tra uomo ed animali.Orbene, negando la stabilizzazione ai dirigenti del Ministero della salute, e tra questi ai medici veterinari, si comincia ad introdurre l'idea che quell'articolato di conoscenze e professionalità che hanno garantito alti livelli di salute pubblica può essere smantellato. Siccome il Ministro Brunetta non riesce a far lavorare di più e meglio qualche pubblico dipendente o a ridurne il numero dove ve ne è più bisogno, si tagliano i più deboli e senza tutele, i precari appunto, in maniera indiscriminata, professionisti che negli anni ci hanno permesso di affrontare - e con successo - gravi emergenze sanitarie internazionali.Ne cito due per tutte: in Italia la BSE, epidemia durata un decennio in Europa, ha provocato un solo decesso, contro le centinaia di Gran Bretagna e Francia. In Italia l'influenza aviaria è stata fermata alle frontiere. Potrei continuare a lungo. Se le cose sono andate così, lo si deve ad un sistema sanitario basato su una rete che va dal controllo alla frontiera fino all'attività delle aste editoriali, passando attraverso il lavoro degli istituti zooprofilattici.L'idea che si possa fare a meno di un pezzo di questo sistema, dopo che il precedente Governo invece si era impegnato a stabilizzarlo, ci preoccupa, proprio per l'idea che un nuovo modello di sanità pubblica possa affermarsi attraverso la riduzione dei controlli, con gravi rischi per la salute pubblica. Dal 2009 si passerà, quindi, ad un sistema più simile a quello inglese o francese, che, come abbiamo visto, in questo settore non hanno brillato certo per efficienza.Proprio per questo, con l'ordine del giorno in esame chiediamo al Governo di rivedere tale posizione, che colpisce seri professionisti e, con essi, una parte della sanità pubblica che tutta l'Europa ci invidia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Ordine del Giono 9/1386/214.
La Camera,
premesso che:
stante la recente conversione in legge del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, che riduce il numero dei ministeri e, in particolare, accorpa il Ministero della salute nel Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;
visti i provvedimenti contenuti nel decreto-legge n. 112 del 2008;
il combinato di entrambi gli atti normativi determinerà:
a) lo smantellamento degli attuali assetti organizzativi e la drastica riduzione delle risorse umane, delle aree funzionali e dirigenziali, che svuoterebbero di significato la missione del Ministero;
b) il blocco della stabilizzazione del personale precario e, in particolare, la non previsione di una possibilità giuridica di progressiva assunzione per i dirigenti delle professionalità sanitarie, con contratto a tempo determinato, che comporterebbe il rallentamento e, in alcuni casi, il blocco delle attività istituzionali;
in particolare, ciò avverrà per il personale medico veterinario, che, assunto a seguito di emergenze sanitarie, quali l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) e l'influenza aviaria, tramite selezione pubblica, ha assicurato nel tempo standard elevati di qualità del servizio a tutela della salute pubblica, garantendo la sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria,
impegna il Governo
ad adottare gli opportuni provvedimenti legislativi per valorizzare il ruolo di questo personale, assicurandone la stabilizzazione, al fine di garantire i livelli che fino ad oggi, di concerto con i ruoli dei servizi sanitari territoriali, ha permesso un alto grado di efficienza a favore della sanità pubblica. 9/1386/214. Viola.
Sit-in di protesta Faragò parla e RomaUno...
Qui sotto il Link per vedere e ascoltare l'intervista.
http://www.romauno.tv/newsvideo.php?id=3134
lunedì 21 luglio 2008
Interrogazione parlamentare dell' On. Mancuso
venerdì 11 luglio 2008
ASSEMBLEA GENERALE DEL PERSONALE
mercoledì 9 luglio 2008
Assemblea generale: si scrive al Ministro Sacconi...
"E’ in fase di conversione in legge il decreto 16 maggio 2008, n. 85, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione deii’art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244” che riduce il numero dei Ministeri ed. in particolare, accorpa il Ministero della Salute (unico caso in Europa) nel dicastero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali. I dipendenti del “Ministero della salute” e (UIIC le OO.SS. sono ferrmamente convinti che si debba mantenere l’autonomia del Ministero stesso, per le sue prerogative insostituibili ed anche per la necessità di un referente istituzionale per la sanità nel contesto internazionale. Il Ministero. inoltre, è fondamentale per le scelte di salute che riguardano tutto il Paese, per la promozione ed il finanziamento della ricerca scientifica, per la predisposizione del Piano Sanitario Nazionale, per il mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza e di Prestazioni, per i rapporti fra lo Stato e le Regioni, per fronteggiare al meglio i rischi di eventuali incombenti emergenze sanitarie di dimensioni nazionali o sopranazionali, per la sicurezza alimentare e la sanità animale, per la profilassi internazionale, per gli scambi commerciali comunitari e da Paesi terzi e. per quanto di competenza, alla tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro. Oggi, 8 luglio 2008, presso l’audiloriun2 della sede di via Ribotta, si è svolta un’Assemblea Generale, con la presenza cli tutte le OOSS. e della totalità dei dipendenti del Ministero.
Durante la discussione si è preso atto che, nonostante le rassicuranti previsioni e programmazioni in fase pre elettorale, anche in seguito all’emanazione del decreto legge ‘Tremonti” n. 112 del 25 giugno 2008, è manifesta la volontà di perseguire un progressivo depauperamento delle competenze del Ministero della salute e, conseguentemente, delle sue risorse umane e finanziarie con conseguente smantellamento dello stesso. In particolare, si è preso atto delle seguenti previsioni che colpiscono in maniera evidente, più di altri, questo Ministero. 1. lo smantellamento degli attuali assetti organizzativi e la drastica riduzione delle risorse umane, delle aree funzionali e dirigenziali, che svuoterebbero di significato la missione del Ministero; 2. il blocco della stabilizzazione del personale precario e, in particolare, la non previsione di una possibilità giuridica di progressiva stabilizzazione per i dirigenti delle professionalità sanitarie, con contratto a tempo determinato, che comporterebbe il rallentamento e, in alcuni casi, il blocco delle attività istituzionali; 3. la notevole riduzione del salario riferito ai Fondi Unici di Amministrazione e all’art. 7 cx legge 362 del 1999, istituito a fini perequativi interni, che porterebbe conseguenti problemi di contenzioso e di conflitto tra le varie categorie di lavoratori. Il personale ha espresso unanimemente la volontà di intraprendere ogni azione di lotta permanente, ivi compresa l’immediata proclamazione da parte delle OO.SS. di uno sciopero, con il conseguente blocco delle attività degli Uffici Centrali e Periferici, con pesanti ripercussioni per l’utenza, a sostegno del mantenimento dell’autonomia del Ministero della salute e contro gli effetti negativi prodotti dal decreto legge “Tremonti” n.l 12/2008, che tende a privare i dipendenti pubblici dei diritti contrattuali, delle prerogative professionali ed economiche acquisite. Pertanto, al fine di rispondere al mandato dell’Assemblea, le sottoscritte OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione."
Roma. 8 luglio 2008
FIRMATO:
ASSOMED SIVEMP, CONFSAL, DIRSTAT, INTESA, UGL, CGIL Ministero salute,
Il Coordinamento Nazionale FLP Dirigenti Professionalità Sanitarie scrive al Ministro Sacconi
Onorevole Ministro,
Le scrivo a nome del Coordinamento Nazionale FLP Dirigenti Professionalità Sanitarie che è composto esclusivamente da personale precario e che è stato costituito per cercare di trovare una soluzione all’instabilità lavorativa che colpisce circa il 70% dei veterinari del Ministero.
Nella lettera in allegato Le chiediamo la possibilità di avere un confronto diretto con Lei, per illustrarLe la nostra problematica e capire come il Ministero abbia intenzione di difendere il lavoro dei suoi dipendenti che, con professionalità e dedizione, giornalmente si impegnano a garantire il necessario livello di biosicurezza in Italia.
Distinti saluti,
B. Carla
Alleghiamo la lettera inviata al Ministro:
"Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali,
Onorevole Maurizio Sacconi
e p.c.
Al Sottosegretario di Stato On. Francesca Martini
Al Vice Capo Gabinetto Dott. Giovanni Zotta
Al Capo Dipartimento Dott. Romano Marabelli
Al Direttore Generale Dott. Giuseppe Celotto
Al Direttore Generale Dott.ssa Gaetana Ferri
Al Direttore Generale Dott. Silvio Borrello
Al Direttore Generale Dott. Fabrizio Oleari
All’On. Gianni Mancuso
All’On. Rodolfo Viola
ANMVI
FNOVI
SIVEMP
Onorevole Ministro,
nel discorso che il sottosegretario Onorevole Francesca Martini ha tenuto il 4 giugno 2008 al vertice FAO, per la prima volta i servizi veterinari ministeriali periferici e centrali sono stati valutati fondamentali per la tutela della salute pubblica.
L’On. Martini ha spiegato come “l’abrogazione delle barriere doganali tra gli Stati aderenti all’Unione Europea e la conseguente soppressione dei controlli alle frontiere tra tali Paesi, nonché l’aumento degli scambi comunitari e delle importazioni dai Paesi Terzi delle merci, rappresentino senz’altro un possibile fattore di rischio per la diffusione delle patologie animali, zoonosi e tossinfezioni”. L’Influenza Aviaria, l’Afta, la Blue Tongue, la peste suina appartengono infatti alle così dette «Transboundary animal diseases (TADs) » in quanto “sono malattie contagiose epidemiche degli animali che possono diffondersi rapidamente, superare facilmente le frontiere nazionali e determinare serie conseguenze socio-economiche nonché possibili ripercussioni sulla salute pubblica” .
L’On. Francesca Martini ha quindi sottolineato come gli uffici ministeriali veterinari periferici e centrali abbiano un ruolo primario nella lotta di tali malattie infettive diffusive. I PIF (Posti di Ispezione Frontaliera) e gli UVAC (Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari) controllano, infatti, quotidianamente tutti i prodotti di origine animale e gli animali che arrivano da Paesi Terzi e dall’Unione Europea al fine di garantire non solo la sicurezza alimentare, ma anche la legalità delle operazioni commerciali ed il benessere degli animali stessi. La gestione delle emergenze a livello nazionale è invece affidata agli uffici veterinari centrali che tra le loro mansioni hanno anche il coordinamento degli uffici periferici, le relazioni con i vari organismi internazionali e la valutazione del rischio in materia di sicurezza alimenta.
È quindi evidente come gli uffici veterinari ministeriali abbiano un ruolo strategico nel mantenimento in Italia di un adeguato livello di biosicurezza e sia di conseguenza indispensabile che essi siano correttamente finanziati e gestiti. A questo proposito, è necessario segnalare che circa il 70% del personale veterinario che gestisce questi uffici, garantendone il regolare funzionamento, è stato assunto con contratti a termine che si protraggono, in alcuni casi, da più di quindici anni; ciò costituisce non soltanto una mancanza di garanzie per il futuro dei lavoratori stessi, ma anche per l’efficace funzionamento di tutto il sistema di sorveglianza e di controllo della salute pubblica.
In diverse regioni italiane, i medici veterinari precari utilizzati per lo svolgimento di attività aventi carattere istituzionale e continuativo sono stati inclusi in processi di stabilizzazione. Nel protocollo d’intesa per la stabilizzazione del personale precario dell’area della dirigenza medica e veterinaria della Regione Veneto (firmato dell’Onorevole Martini il 30 ottobre 2007 che allora ricopriva anche il ruolo di Assessore alla Sanità della Regione Veneto), è evidenziato come questa stabilizzazione sia un riconoscere ai veterinari le “tutele proprie del rapporto di dipendenza a tempo indeterminato a fronte di posizioni lavorative del tutto assimilabili per contenuti e stabilità a quelle coperte dal personale già inquadrato”. I dirigenti precari della professionalità sanitarie sono stati assunti dal Ministero della Salute con il contratto dei colleghi a tempo indeterminato in quanto occupano le stesse posizioni lavorative. Risulta quindi ingiustificato che a questi dipendenti non venga riconosciuta la stessa meritata tutela lavorativa necessaria per garantire non solo il loro futuro, ma anche per assicurare l’efficace funzionamento degli uffici ministeriali e, quindi, per tutelare il sistema di sorveglianza e controllo della sanità pubblica.
Lo scorso anno i direttori e i rappresentanti degli uffici periferici veterinari ministeriali hanno scritto una lettera all’allora Ministro della Salute On. Livia Turco chiedendole di concretizzare l’impegno da lei promesso nel trovare una soluzione al problema del precariato del personale delle professionalità sanitarie (vedi allegato 1).
Ci rivolgiamo oggi a Lei chiedendoLe di avere la possibilità di un confronto diretto, per esporLe in modo più dettagliato la nostra storia e per comprendere come il Ministero abbia intenzione di difendere il lavoro dei suoi dipendenti che, con professionalità e dedizione, giornalmente si impegnano a garantire il necessario livello di biosicurezza in Italia.
In attesa di un Suo cortese riscontro, ci è gradita l’occasione per porgerLe i nostri più distinti saluti.
Torino, 8 luglio 2008
Coordinatore Nazionale FLP Dirigenti Professionalità Sanitarie
Carla Bilewski
martedì 8 luglio 2008
ASSEMBLEA GENERALE DEL PERSONALE
lunedì 7 luglio 2008
ASSEMBLEA GENERALE DEL PERSONALE
venerdì 4 luglio 2008
ANCHE ALLA CAMERA IL GOVERNO SI IMPEGNA PER IL MINSAL
03-07-2008 15:36
Nel corso della discussione in aula alla Camera - sul decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo - il Governo, rappresentato dal Ministro Elio Vito, ha accolto la raccomandazione, contenuta nell'ordine del giorno di Aurelio Misiti, capogruppo di Idv della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, in cui c'e' l'impegno di riconsiderare le strutture ministeriali e l'istituzione del Ministero della Salute, cosi' come auspicato da ampi settori della maggioranza e dalla intera opposizione. Ne da' notizia lo stesso Aurelio Misiti, che si e' detto ‘'soddisfatto dell'accoglienza dell'ordine del giorno da parte dell'Esecutivo".
L'ordine del giorno, firmato con l'On Evangelisti, considera in premessa che "la sanità resta in Italia uno dei comparti più complessi e delicati per diversi aspetti, in particolare per il fatto che il funzionamento delle sue diverse aree e molteplici settori ha una ricaduta immediata sulla vita quotidiana dei cittadini,l'organizzazione della sanità italiana è particolarmente complessa ed articolata, il suo indotto enorme, le sue correlazioni molteplici, il suo impianto generale è fondato su una correlazione costante tra la dimensione pubblica e quella privata, la sindacalizzazione del comparto sanitario è elevata e diversificata, la professionalizzazione elevata e anche questa estremamente diversificata, l'indotto del comparto nel suo insieme appare evidentemente enorme. Appare necessario - conclude l'ordine del giorno- focalizzare rispetto alla sanità responsabilità e poteri di intervento e decisione precisi e facilmente individuabili".
Il ripristino del Ministero della Salute era stato chiesto anche in Senato con un ordine del giorno bipartisan accolto dal Governo. Il decreto di ristrutturazione dell'Esecutivo passa tuttavia per la seconda volta in Parlamento, nella formulazione che prevede l'assorbimento della Salute entro le funzioni del superminsitero del Welfare.
giovedì 3 luglio 2008
COMUNICATO ASSOMED-SIVEMP
Al perdurare dei problemi dei dirigenti del Ministero della Salute quali il precariato e l’inquadramento economico e normativo si sommano incertezze e preoccupazioni che, se confermate nei prossimi giorni, renderanno necessaria l’apertura di canali politici urgenti e iniziative sindacali che contrastino i decreti in itinere nell’interesse della categoria.
Tale condizione rende opportuna un’Associazione il cui vertice è rappresentato dal Coordinatore della COSMED ovvero della più grande Confederazione della dirigenza del pubblico impiego.
Il Direttivo Nazionale ha, inoltre, costituito quattro gruppi di lavoro che dovranno approfondire in tempi brevi le seguenti problematiche:
Precariato: questa area tematica sarà affidata a tutti i colleghi a tempo determinato che si sono candidati alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, spetterà a questo gruppo proporre la linea sindacale e le iniziative più opportune per valorizzare l’indispensabile attività professionale di questi colleghi.
Approfondimento normativo: monitoraggio dei progetti legislativi che riguardano il pubblico impiego con particolare riferimento alla normativa sul precariato e sullo stato giuridico dei dirigenti.
Formazione e Aggiornamento: riconoscimento contrattuale e normativo del diritto all’aggiornamento in orario di servizio anche al fine dell’acquisizione di titoli utili per la progressione di carriera.
Organizzazione periferica del Ministero: valorizzazione del ruolo dei dirigenti sanitari che svolgono la loro azione in sede decentrata e loro coordinamento.
Il Direttivo ha chiesto un incontro urgente al Ministro competente e seguirà con attenzione nei prossimi giorni l’evoluzione del quadro normativo non appena saranno disponibili i testi definitivi degli annunciati provvedimenti riguardanti lo stato giuridico e le modalità di assunzione del pubblico impiego.
La composizione del Direttivo Nazionale è la seguente:
Presidente - Dott. Carlo Lusenti
Vice Presidente - Dott. Floriano Faragò
Segretario Amministrativo Tesoriere - Dott. ssa Rosalba Matassa
Componenti del Consiglio Direttivo:
- Dott. Massimo Sandro Boffini
- Dott. Giorgio Cavallero
- Dott. Aldo Grasselli
- Dott.ssa Loredana Nesticò
- Dott.ssa Anna Prete
- Dott. Giuseppe Plutino
- Dott. PierLuigi Ugolini
Collegio dei Revisori dei Conti:
- Dott.ssa Paola Fadda
- Dott. Giuseppe Morabito
- Dott. Carmelo Curatola
FRANCESCA MARTINI INCONTRA LA VETERINARIA
Da: ANMVI oggi
02-07-2008 12:16
"C' è stata sintonia e apprezzamento sul progetto Leavet"- dichiara il Presidente Scotti, un progetto condiviso dalla FNOVI e presentato sotto forma di proposta di legge dall'On Mancuso, Segretario della Commissione Affari Sociali della Camera. Dalla necessità di realizzare livelli essenziali di assistenza veterinaria si è passati ad esaminare le ipotesi di riforma della Legge 281, tema sul quale è attiva una commissione ministeriale che ha convocato l'ANMVI per martedì prossimo.La salute e il benessere dell'animale da compagnia sono al centro della sensibilità e dell'impegno istituzionale del Sottosegretario Martini che all'argomento ha dedicato buona parte dell'incontro.
Altrettanto prioritario nell'agenda ministeriale è il veterinario aziendale, una figura che si faccia garante della sicurezza in allevamento e che secondo Francesca Marini potrebbe essere un modo per semplificare le procedure di controllo, fungendo da intermediario diretto con le istituzioni pubbliche. E' questo un impegno già preso pubblicamente alcuni giorni fa al convegno degli avicoltori e confermato ieri alle rappresentanze professionali per sviluppare un maggior livello culturale nei vari comparti produttivi."E' un ottimo presupposto- afferma Scotti- per la creazione di quel veterinario d'azienda che la professione propone da tempo e che FNOVI aveva già delineato in una bozza di decreto che non è mai stata portata avanti. Speriamo nella maggior determinazione di questo Governo".
A Francesca Martini sono state anche portate le preoccupazioni della Categoria per il ruolo della sanità pubblica veterinaria nella sicurezza alimentare, una competenza ed una responsabilità da mantenere e rafforzare in capo al veterinario per garantire la salute dell'uomo. Nell'ambito di un federalismo sanitario, per il quale ANMVI non nasconde forti perplessità, l'incontro ha toccato anche il ruolo delle Regioni nel disciplinare l'intramoenia veterinaria, con esiti che l'Associazione non condivide e intende contrastare anche per le vie legali.
venerdì 20 giugno 2008
DIRIGENTI E SANITA’, I PIANI DI BRUNETTA E SACCONI
Nel Piano Triennale per lo Sviluppo, approvato dal Consiglio dei Ministri, ce n'è per tutti e in particolare per la Pubblica Amministrazione e la Sanità. Il Piano vede trai proponenti, oltre ai ministri Tremonti e Scajola, anche Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione, e Il Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali, Maurizio Sacconi.
Su proposta del ministro Renato Brunetta c'è stato il sì a un disegno di legge per il conferimento al Governo di un'ampia delega in materia di riforma del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, per modificare in maniera significativa il rapporto di lavoro pubblico con l'obiettivo di attuare una progressiva convergenza con il lavoro privato.Il Governo ha in mente di migliorare l'efficacia della contrattazione collettiva, introdurre nell'ordinamento sistemi di valutazione del personale al fine di rendere coerente l'offerta di servizi con gli standards internazionali, valorizzare il merito dei dipendenti anche attraverso meccanismi premianti, definire un sistema più rigoroso di responsabilità in capo ai singoli dipendenti, ribadire il principio della necessarietà del concorso pubblico per l'accesso e la progressione in carriera, migliorare il sistema di formazione.Anche il miglioramento della disciplina della dirigenza pubblica in un'ottica che valorizza l'organizzazione del lavoro, il progressivo miglioramento delle prestazioni erogate al pubblico, il riconoscimento di meriti e demeriti, tra gli obiettivi che l'Esecutivo guidato da Berlusconi si propone.
Nel Piano triennale per lo sviluppo c'è spazio anche per alcuni provvedimenti per la sanità. Le linee programmatiche della sanità affidano al Ministro Maurizio Sacconi la delega per la riorganizzazione degli enti e degli istituti vigilati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali , fra i quali l'AIFA, l'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro - ISPESL e gli Istituti zooprofilattici sperimentali, allo scopo di semplificare l'organizzazione amministrativa degli enti stessi e ottimizzare e razionalizzare i costi di gestione. E proprio l'attenzione alla gestione dei fondi è al centro delle Linee programmatiche. I fondi al SSN sono destinati a crescere, ma saranno sotto controllo. Il maggiore finanziamento sarà infatti garantito mediante una nuova Intesa Stato Regioni, entro il 31 luglio 2008, con l'obiettivo di: rendere più efficiente l'utilizzo dei finanziamenti assegnati nella gestione delle risorse umane e delle tecnologie nelle aziende sanitarie; assicurare maggiore capacità di contenimento dei costi; offrire garanzie di qualità dei servizi resi e delle prestazioni forniti, anche prevedendo nuovi parametri per la rete strutturale di offerta; garantire maggiore flessibilità ed efficienza nei modelli organizzativi e infine prevedere nuove misure di responsabilizzazione degli amministratori regionali in grado di assicurare un adeguato effetto deterrente rispetto al formarsi di disavanzi strutturali.
giovedì 19 giugno 2008
FOGGIA ATTO DI PROTESTA CONTRO ZAIA
Sul possibile trasferimento dell'Agenzia per la Sicurezza Alimentare da Foggia a Verona, si riunirà, a sostegno della sede di Foggia, il prossimo 20 giugno in Piazza della Repubblica, il Consiglio comunale di Torremaggiore. Tra i punti all'ordine del giorno, un atto di protesta nei confronti del Ministro dell'Agricoltura in merito all'Authority per la Sicurezza Alimentare.L'assise si riunirà alle ore 19,30. (Fonte: Capitanata.it)
AGENZIA ALIMENTARE, MARTINI: E' TUTTO FERMO
venerdì 6 giugno 2008
Riassunto dal sito del Sivemp
Si è svolta il 4 giugno l'assemblea elettiva ASSOMED-SIVEMP aRoma che ha rinnovato il Consiglio Direttivo. Ha votato oltre il 72% degli iscritti nonostante la distribuzione su tutto il territorio nazionale dell’Associazione.Sono stati eletti per la componente veterinaria (ha votato l’83,5% dei veterinari iscritti) il Dott. Floriano Faragò, la Dott.ssa Rosalba Matassa e il Dott. Massimo Sandro Boffini. Per la componente medica (ha votato il 57,6% dei medici iscritti) la Dott.ssa Anna Prete, il Dott. Giuseppe Plutino e la Dott.ssa Loredana Nesticò.A questi colleghi si aggiungeranno i quattro componenti designati dalla COSMED (Carlo Lusenti e Giorgio Cavallero per la componente medica e Aldo Grasselli e Pierluigi Ugolini per la componente veterinaria). Il prossimo Consiglio Direttivo, convocato per il 17 giugno 2008, definirà le cariche statutarie.
Facciamo i nostri più sentiti complimenti al collega Faragò.
Il commento dei Dirigenti precari dell'ex Ministero della Salute alle linee programmatiche per la riforma della pubblica amminiastrazione del Ministro della Funzione Pubblica On. Renato Brunetta.
INDISPENSABILI GLI UFFICI PERIFERICI EX MINSAL
-->
05-06-2008 12:25
Nelle linee programmatiche per la riforma della Pubblica Amministrazione proposte del Ministro Renato Brunetta, a pagina 33 viene delineata la necessità di effettuare la "re-ingegnerizzazione della presenza delle sedi e dei servizi sul territorio, superando la logica del presidio "fisico" delle aree periferiche, attraverso il rafforzamento delle relazioni - sia Business to Business, sia Business to Consumers - telematiche e telefoniche con i clienti e attraverso l'attivazione di sinergie in convenzione con altri attori (p.es. Poste, banche) presenti in modo distribuito e diffuso sul territorio nazionale, e conseguentemente dismettendo le sedi "minime" (sotto i 20/30 addetti)".
Gli Uffici Periferici dell'ex Ministero della Salute sono presidi sanitari di tipo veterinario e medico che, in ottemperanza agli obblighi imposti dalla legislazione della Comunità Europea, garantiscono la tutela della sicurezza alimentare e della salute pubblica. Gli uffici periferici veterinari sono i PIF (Posti di Ispezione Frontalieri per il controllo della merce dai Paesi Terzi) e gli UVAC (Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari per il controllo sanitario sugli scambi), mentre gli uffici medici sono i SASN (Servizi Assistenza Sanitaria Naviganti) e gli USMAF (Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera). Grazie al lavoro di questi uffici lo Stato italiano è in grado di prevenire situazioni di rischio e di intervenire prontamente in caso di emergenze di carattere sanitario, come ad esempio BSE, SARS, Influenza Aviaria e contaminazione da diossina.
Gli Uffici Periferici sanitari sono distribuiti su tutto il territorio nazionale: i PIF, i SANS e gli USMAF sono dislocati nei diversi porti ed aeroporti, mentre gli UVAC sono meno di uno per regione e, svolgendo un ruolo di interfaccia fra il Ministero, le Ambasciate, la Comunità Europea e gli enti locali (Regione e ASL), garantiscono la risoluzione diretta delle problematiche quotidiane inerenti agli scambi di merci comunitarie (animali vivi e prodotti di origine animale). Gli UVAC, grazie alla loro presenza "fisica" sul territorio e alla conseguente integrazione con la realtà sanitaria ed economica locale, sono in grado di fornire un servizio indispensabile agli operatori del settore zootecnico, agroalimentare ed imprenditoriale che devono adempiere agli obblighi legislativi della Comunità Europea. Tutti gli Uffici Periferici veterinari, inoltre, al fine di garantire non solo la sicurezza alimentare, ma anche la legalità delle operazioni commerciali ed il benessere degli animali, lavorano in collaborazione con l'Ufficio del Prefetto, con le dogane e con le Forze dell'Ordine (Polizia stradale, Carabinieri Nas, Guardia Forestale e Guardia di Finanza).
A causa sia della globalizzazione che dei cambiamenti verificatisi nella produzione zootecnica, in Europa sempre più spesso si stanno diffondendo malattie originariamente confinate nei paesi tropicali; tali malattie sono una pericolosa minaccia sia per la salute del cittadino che per la tutela del patrimonio zootecnico. Il documento FAO del settembre 2007 dal titolo "Produzione industriale zootecnica e rischi globali per la salute" dichiara, a questo proposito, che "si dovrebbe investire in modo adeguato per innalzare il livello di biosicurezza e migliorare il sistema di monitoraggio delle malattie a salvaguardia della salute pubblica".
È in questo contesto che gli uffici periferici sanitari del Ministero risultano indispensabili proprio al fine di monitorare adeguatamente le malattie e salvaguardare la salute pubblica ed è necessario che essi vengano correttamente finanziati e gestiti. A questo proposito, è giusto segnalare che più del 60% del personale veterinario che gestisce questi uffici, garantendone il regolare funzionamento, è stato assunto con contratti a termine che si protraggono, in alcuni casi, da più di quindici anni; ciò costituisce non soltanto una mancanza di garanzie per il futuro dei lavoratori stessi, ma anche per l'efficace funzionamento di tutto il sistema di sorveglianza e di controllo della salute pubblica.