venerdì 20 giugno 2008

DIRIGENTI E SANITA’, I PIANI DI BRUNETTA E SACCONI




20-06-2008 15:39
Nel Piano Triennale per lo Sviluppo, approvato dal Consiglio dei Ministri, ce n'è per tutti e in particolare per la Pubblica Amministrazione e la Sanità. Il Piano vede trai proponenti, oltre ai ministri Tremonti e Scajola, anche Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione, e Il Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali, Maurizio Sacconi.
Su proposta del ministro Renato Brunetta c'è stato il sì a un disegno di legge per il conferimento al Governo di un'ampia delega in materia di riforma del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, per modificare in maniera significativa il rapporto di lavoro pubblico con l'obiettivo di attuare una progressiva convergenza con il lavoro privato.Il Governo ha in mente di migliorare l'efficacia della contrattazione collettiva, introdurre nell'ordinamento sistemi di valutazione del personale al fine di rendere coerente l'offerta di servizi con gli standards internazionali, valorizzare il merito dei dipendenti anche attraverso meccanismi premianti, definire un sistema più rigoroso di responsabilità in capo ai singoli dipendenti, ribadire il principio della necessarietà del concorso pubblico per l'accesso e la progressione in carriera, migliorare il sistema di formazione.Anche il miglioramento della disciplina della dirigenza pubblica in un'ottica che valorizza l'organizzazione del lavoro, il progressivo miglioramento delle prestazioni erogate al pubblico, il riconoscimento di meriti e demeriti, tra gli obiettivi che l'Esecutivo guidato da Berlusconi si propone.
Nel Piano triennale per lo sviluppo c'è spazio anche per alcuni provvedimenti per la sanità. Le linee programmatiche della sanità affidano al Ministro Maurizio Sacconi la delega per la riorganizzazione degli enti e degli istituti vigilati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali , fra i quali l'AIFA, l'Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro - ISPESL e gli Istituti zooprofilattici sperimentali, allo scopo di semplificare l'organizzazione amministrativa degli enti stessi e ottimizzare e razionalizzare i costi di gestione. E proprio l'attenzione alla gestione dei fondi è al centro delle Linee programmatiche. I fondi al SSN sono destinati a crescere, ma saranno sotto controllo. Il maggiore finanziamento sarà infatti garantito mediante una nuova Intesa Stato Regioni, entro il 31 luglio 2008, con l'obiettivo di: rendere più efficiente l'utilizzo dei finanziamenti assegnati nella gestione delle risorse umane e delle tecnologie nelle aziende sanitarie; assicurare maggiore capacità di contenimento dei costi; offrire garanzie di qualità dei servizi resi e delle prestazioni forniti, anche prevedendo nuovi parametri per la rete strutturale di offerta; garantire maggiore flessibilità ed efficienza nei modelli organizzativi e infine prevedere nuove misure di responsabilizzazione degli amministratori regionali in grado di assicurare un adeguato effetto deterrente rispetto al formarsi di disavanzi strutturali.

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