mercoledì 23 luglio 2008

Il SIVEMP incontra Fazio sul nostro precariato...



Ieri 22 luglio 2008 una delegazione del consiglio direttivo Assomed Sivemp è stata ricevuta dal
sottosegretario prof. Ferruccio Fazio sullo specifico tema del precariato dei dirigenti delle
professionalità sanitarie.
All’incontro hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto del Ministero del lavoro Caro
Lucrezio Monticelli, il vice capo di Gabinetto Giovanni Zotta, il Capo Dipartimento Romano
Marabelli, il Direttore Generale del personale Giuseppe Celotto ed il Direttore Generale della
comunicazione Giuseppe Viggiano.
E’ stata presentata al Sottosegretario Fazio un’accurata disamina della normativa vigente e
sono state evidenziate le ripercussioni negative del decreto legislativo 112 sull’attuale assetto
organizzativo e sulla conseguente mancanza di prospettive per i colleghi precari.
Si è convenuto sulla necessità di emanare un provvedimento urgente di proroga dei contratti a
tempo determinato, ma anche su quella di prevedere una rideterminazione delle piante
organiche attraverso la quale costruire un percorso chiaro e certo di definitiva stabilizzazione.
Sono stati fortemente ribaditi il ruolo e le funzioni del personale sanitario del Ministero negli
uffici centrali e periferici, che assunto a seguito di emergenze, oggi contribuisce ad assicurare
con attività ordinaria il rispetto delle normative comunitarie in materia di sanità animale e di
sicurezza alimentare; inoltre è stata evidenziata l’indispensabile funzione di tale personale
soprattutto in un sistema globalizzato.
E’ stato infatti sottolineato che si tratta di figure di elevata professionalità che svolgono
compiti di vigilanza e controllo ai sensi dei vigenti regolamenti comunitari, regolamenti che
hanno modificato il precedente quadro normativo, rendendo le attività svolte non più
eccezionali ma routinarie, in quanto fondamentali ai fini della tutela della salute pubblica.
Si è concordato inoltre sul fatto che la prosecuzione delle attività cui i suddetti dirigenti precari
sono preposti, risulti determinante ad evitare sanzioni comunitarie e danni commerciali e di
immagine per il Paese.
Infine è stata ribadito che la stabilizzazione non comporta oneri significativi per il Tesoro,
mentre la prosecuzione dell’attività apporta all’erario rilevanti introiti (circa 25 milioni
euro/anno).
In linea di massima è previsto un ulteriore approfondimento verso la fine del prossimo mese di
agosto per poter predisporre idonee proposte legislative.

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