mercoledì 23 luglio 2008

Intanto il Governo dice di no a Viola..!


http://www.camera.it/resoconti/dettaglio_resoconto.asp?idSeduta=41&resoconto=stenografico&indice=alfabetico&tit=00020&fase=00010#sed0041.stenografico.tit00020.sub00010


Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (A.C. 1386-A) (ore 9,35).
(Ripresa esame degli ordini del giorno - A.C. 1386-A)
PRESIDENTE. Invito il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli ordini del giorno presentati
……………

Il Governo accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Viola n. 9/1386/214, a condizione il dispositivo sia riformulato nel senso di sopprimerne l'inciso: «assicurandone la stabilizzazione», perché ovviamente il problema del precariato è un problema serio, ma non lo si può banalizzare, mettendo tutti a ruolo.

Il SIVEMP incontra Fazio sul nostro precariato...



Ieri 22 luglio 2008 una delegazione del consiglio direttivo Assomed Sivemp è stata ricevuta dal
sottosegretario prof. Ferruccio Fazio sullo specifico tema del precariato dei dirigenti delle
professionalità sanitarie.
All’incontro hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto del Ministero del lavoro Caro
Lucrezio Monticelli, il vice capo di Gabinetto Giovanni Zotta, il Capo Dipartimento Romano
Marabelli, il Direttore Generale del personale Giuseppe Celotto ed il Direttore Generale della
comunicazione Giuseppe Viggiano.
E’ stata presentata al Sottosegretario Fazio un’accurata disamina della normativa vigente e
sono state evidenziate le ripercussioni negative del decreto legislativo 112 sull’attuale assetto
organizzativo e sulla conseguente mancanza di prospettive per i colleghi precari.
Si è convenuto sulla necessità di emanare un provvedimento urgente di proroga dei contratti a
tempo determinato, ma anche su quella di prevedere una rideterminazione delle piante
organiche attraverso la quale costruire un percorso chiaro e certo di definitiva stabilizzazione.
Sono stati fortemente ribaditi il ruolo e le funzioni del personale sanitario del Ministero negli
uffici centrali e periferici, che assunto a seguito di emergenze, oggi contribuisce ad assicurare
con attività ordinaria il rispetto delle normative comunitarie in materia di sanità animale e di
sicurezza alimentare; inoltre è stata evidenziata l’indispensabile funzione di tale personale
soprattutto in un sistema globalizzato.
E’ stato infatti sottolineato che si tratta di figure di elevata professionalità che svolgono
compiti di vigilanza e controllo ai sensi dei vigenti regolamenti comunitari, regolamenti che
hanno modificato il precedente quadro normativo, rendendo le attività svolte non più
eccezionali ma routinarie, in quanto fondamentali ai fini della tutela della salute pubblica.
Si è concordato inoltre sul fatto che la prosecuzione delle attività cui i suddetti dirigenti precari
sono preposti, risulti determinante ad evitare sanzioni comunitarie e danni commerciali e di
immagine per il Paese.
Infine è stata ribadito che la stabilizzazione non comporta oneri significativi per il Tesoro,
mentre la prosecuzione dell’attività apporta all’erario rilevanti introiti (circa 25 milioni
euro/anno).
In linea di massima è previsto un ulteriore approfondimento verso la fine del prossimo mese di
agosto per poter predisporre idonee proposte legislative.

martedì 22 luglio 2008

L'Onorevole Viola parla di noi alla Camera....


Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (A.C. 1386-A) (ore 9,07).
(Esame degli ordini del giorno - A.C. 1386-A)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati (vedi l'allegato A - A.C. 1386-A).
…………..
PRESIDENTE. L'onorevole Viola ha facoltà di illustrare suo ordine del giorno n. 9/1386/214.
RODOLFO GIULIANO VIOLA. Signor Presidente, negli ultimi anni abbiamo assistito, a seconda della situazione, ad atteggiamenti ondivaghi riguardo ai temi della prevenzione in tutti i settori della salute pubblica. Ci pare che in uno Stato moderno la prevenzione dovrebbe essere uno degli strumenti fondamentali della tutela della salute e che quindi l'atteggiamento, al contrario, dovrebbe essere coerente e costante.Altri ordini del giorno e interventi di colleghi del Partito Democratico in fase emendativa hanno rilevato come, ad esempio, in tema di prevenzione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro il Governo, col decreto-legge in esame, spinga verso la riduzione della presenza dei tecnici della prevenzione, strumento essenziale per qualsiasi attività di controllo e prevenzione. Si colpisce in maniera trasversale, quindi, la possibilità per lo Stato di svolgere il suo ruolo essenziale in questa materia.In tal senso, con l'ordine del giorno in esame vogliamo esprimere la nostra preoccupazione per il fatto che si apre inPag. 113maniera strisciante allo svuotamento del ruolo di un altro fondamentale comparto della prevenzione, e cioè quello della veterinaria pubblica, ruolo che oggi si applica attraverso il controllo dell'intera filiera alimentare e del rapporto, ormai consolidato dal punto di vista sociale, tra uomo ed animali.Orbene, negando la stabilizzazione ai dirigenti del Ministero della salute, e tra questi ai medici veterinari, si comincia ad introdurre l'idea che quell'articolato di conoscenze e professionalità che hanno garantito alti livelli di salute pubblica può essere smantellato. Siccome il Ministro Brunetta non riesce a far lavorare di più e meglio qualche pubblico dipendente o a ridurne il numero dove ve ne è più bisogno, si tagliano i più deboli e senza tutele, i precari appunto, in maniera indiscriminata, professionisti che negli anni ci hanno permesso di affrontare - e con successo - gravi emergenze sanitarie internazionali.Ne cito due per tutte: in Italia la BSE, epidemia durata un decennio in Europa, ha provocato un solo decesso, contro le centinaia di Gran Bretagna e Francia. In Italia l'influenza aviaria è stata fermata alle frontiere. Potrei continuare a lungo. Se le cose sono andate così, lo si deve ad un sistema sanitario basato su una rete che va dal controllo alla frontiera fino all'attività delle aste editoriali, passando attraverso il lavoro degli istituti zooprofilattici.L'idea che si possa fare a meno di un pezzo di questo sistema, dopo che il precedente Governo invece si era impegnato a stabilizzarlo, ci preoccupa, proprio per l'idea che un nuovo modello di sanità pubblica possa affermarsi attraverso la riduzione dei controlli, con gravi rischi per la salute pubblica. Dal 2009 si passerà, quindi, ad un sistema più simile a quello inglese o francese, che, come abbiamo visto, in questo settore non hanno brillato certo per efficienza.Proprio per questo, con l'ordine del giorno in esame chiediamo al Governo di rivedere tale posizione, che colpisce seri professionisti e, con essi, una parte della sanità pubblica che tutta l'Europa ci invidia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Ordine del Giono 9/1386/214.
La Camera,
premesso che:
stante la recente conversione in legge del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, che riduce il numero dei ministeri e, in particolare, accorpa il Ministero della salute nel Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;
visti i provvedimenti contenuti nel decreto-legge n. 112 del 2008;
il combinato di entrambi gli atti normativi determinerà:
a) lo smantellamento degli attuali assetti organizzativi e la drastica riduzione delle risorse umane, delle aree funzionali e dirigenziali, che svuoterebbero di significato la missione del Ministero;
b) il blocco della stabilizzazione del personale precario e, in particolare, la non previsione di una possibilità giuridica di progressiva assunzione per i dirigenti delle professionalità sanitarie, con contratto a tempo determinato, che comporterebbe il rallentamento e, in alcuni casi, il blocco delle attività istituzionali;
in particolare, ciò avverrà per il personale medico veterinario, che, assunto a seguito di emergenze sanitarie, quali l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) e l'influenza aviaria, tramite selezione pubblica, ha assicurato nel tempo standard elevati di qualità del servizio a tutela della salute pubblica, garantendo la sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria,
impegna il Governo
ad adottare gli opportuni provvedimenti legislativi per valorizzare il ruolo di questo personale, assicurandone la stabilizzazione, al fine di garantire i livelli che fino ad oggi, di concerto con i ruoli dei servizi sanitari territoriali, ha permesso un alto grado di efficienza a favore della sanità pubblica. 9/1386/214. Viola.

Sit-in di protesta Faragò parla e RomaUno...

Il collega Faragò dell'AssomedSivemp durante il sit-in di ieri 21 luglio ha rilasciato un intervista a RomaUno dove ha parlato della situazione dell'ex Ministero della Salute e delle conseguenze del suo accorpamento.
Qui sotto il Link per vedere e ascoltare l'intervista.
http://www.romauno.tv/newsvideo.php?id=3134

lunedì 21 luglio 2008

Interrogazione parlamentare dell' On. Mancuso


Di seguito, vi riportiamo l'interrogazione parlamentare dell'On. mancuso durante la seduta n. 37 di giovedì 17/7/2008:

LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
On. Gianni MANCUSO. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:il 75 per cento dei Medici Veterinari del Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti, inquadrati nell'attuale Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sono precari;questi Medici Veterinari gestiscono le emergenze sanitarie nel nostro Paese, garantiscono la sicurezza delle merci nei porti e aeroporti, rappresentano l'Italia in Europa, esprimendo perfino il voto quando si tratta di intervenire sulle politiche che riguardano la salute animale e la sicurezza degli alimenti;si tratta di circa 200 Medici Veterinari dell'ex Ministero della salute, con una media di 10 anni di precariato alle spalle, che svolgono un lavoro prezioso e fondamentale per la sicurezza della salute del nostro Paese, ma il cui contratto scadrà a fine anno -:se il Governo intenda continuare a tenere in condizione di precarietà questi professionisti che svolgono attività fondamentali per la sicurezza dei cittadini;se il Governo intenda intervenire per garantire la continuità dell'essenziale contributo professionale di questi Medici Veterinari attraverso la loro stabilizzazione.

venerdì 11 luglio 2008

ASSEMBLEA GENERALE DEL PERSONALE


Oggi alla riunione della Assemblea Generale dei Dipendenti dell'ex Ministero della Salute tenutasi alle 13,15 presso l'Auditorium di via Ribotta a Roma, si è deciso di organizzare un sit-in di protesta lunedì 14 luglio in via Veneto a Roma a cui potranno partecipare 100 persone. Questo è il numero di persone che le questura ha autorizzato per la manifestazione di protesta contro l'accorpamento del Ministero e delle conseguenze ad esso correlate. "Non è da escludere però che si possa partecipare come privati cittadini passeggiando su è giù per via Veneto" dicono i relatori dell'assemblea. E' stato anche elaborato un comunicato in cui si riassumono i motivi della protesta, che pubblicheremo sul blog appena ne entreremo in possesso. I pulman per via Veneto partiranno lunedì prossimo alle 8,30 dal piazzale di via Ribotta. Sono stati preparati slogan e canti apposta per il sit-in. Partecipate numerosi...
La Red.

mercoledì 9 luglio 2008

Assemblea generale: si scrive al Ministro Sacconi...


Si è tenuta oggi alle 10,00 presso l'Auditorium di via Ribotta, l'assemblea dei dipendenti del Ministero della Salute. Durante la discussione si è preso atto della volontà di perseguire ad un progressivo depauperamento delle sue risorse umane e finanziare. Viene quindi scritta una lettera, di cui riportiamo il testo integrale, indirizzata a vari esponenti del Governo per denunciare lo stato di agitazione.



Al Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Silvio Berlusconi
Al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consigiio On.le Gianni Letta
Al Ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali On.le Maurizio Sacconi
Al Ministro della Economia e Finanze On.le Giulio Tremonti
Al Ministro della Funzione Pubblica On.le Renato Brunetta
Al Sottosegretario di Stato alla Salute Prof. Ferruccio Fazio

"E’ in fase di conversione in legge il decreto 16 maggio 2008, n. 85, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione deii’art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244” che riduce il numero dei Ministeri ed. in particolare, accorpa il Ministero della Salute (unico caso in Europa) nel dicastero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali. I dipendenti del “Ministero della salute” e (UIIC le OO.SS. sono ferrmamente convinti che si debba mantenere l’autonomia del Ministero stesso, per le sue prerogative insostituibili ed anche per la necessità di un referente istituzionale per la sanità nel contesto internazionale. Il Ministero. inoltre, è fondamentale per le scelte di salute che riguardano tutto il Paese, per la promozione ed il finanziamento della ricerca scientifica, per la predisposizione del Piano Sanitario Nazionale, per il mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza e di Prestazioni, per i rapporti fra lo Stato e le Regioni, per fronteggiare al meglio i rischi di eventuali incombenti emergenze sanitarie di dimensioni nazionali o sopranazionali, per la sicurezza alimentare e la sanità animale, per la profilassi internazionale, per gli scambi commerciali comunitari e da Paesi terzi e. per quanto di competenza, alla tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro. Oggi, 8 luglio 2008, presso l’audiloriun2 della sede di via Ribotta, si è svolta un’Assemblea Generale, con la presenza cli tutte le OOSS. e della totalità dei dipendenti del Ministero.
Durante la discussione si è preso atto che, nonostante le rassicuranti previsioni e programmazioni in fase pre elettorale, anche in seguito all’emanazione del decreto legge ‘Tremonti” n. 112 del 25 giugno 2008, è manifesta la volontà di perseguire un progressivo depauperamento delle competenze del Ministero della salute e, conseguentemente, delle sue risorse umane e finanziarie con conseguente smantellamento dello stesso. In particolare, si è preso atto delle seguenti previsioni che colpiscono in maniera evidente, più di altri, questo Ministero. 1. lo smantellamento degli attuali assetti organizzativi e la drastica riduzione delle risorse umane, delle aree funzionali e dirigenziali, che svuoterebbero di significato la missione del Ministero; 2. il blocco della stabilizzazione del personale precario e, in particolare, la non previsione di una possibilità giuridica di progressiva stabilizzazione per i dirigenti delle professionalità sanitarie, con contratto a tempo determinato, che comporterebbe il rallentamento e, in alcuni casi, il blocco delle attività istituzionali; 3. la notevole riduzione del salario riferito ai Fondi Unici di Amministrazione e all’art. 7 cx legge 362 del 1999, istituito a fini perequativi interni, che porterebbe conseguenti problemi di contenzioso e di conflitto tra le varie categorie di lavoratori. Il personale ha espresso unanimemente la volontà di intraprendere ogni azione di lotta permanente, ivi compresa l’immediata proclamazione da parte delle OO.SS. di uno sciopero, con il conseguente blocco delle attività degli Uffici Centrali e Periferici, con pesanti ripercussioni per l’utenza, a sostegno del mantenimento dell’autonomia del Ministero della salute e contro gli effetti negativi prodotti dal decreto legge “Tremonti” n.l 12/2008, che tende a privare i dipendenti pubblici dei diritti contrattuali, delle prerogative professionali ed economiche acquisite. Pertanto, al fine di rispondere al mandato dell’Assemblea, le sottoscritte OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione."

Roma. 8 luglio 2008
FIRMATO:
ASSOMED SIVEMP, CONFSAL, DIRSTAT, INTESA, UGL, CGIL Ministero salute,
CISL Ministero salute, UIL PA Ministero salute, UIL PA dirigenza.

Il Coordinamento Nazionale FLP Dirigenti Professionalità Sanitarie scrive al Ministro Sacconi



Onorevole Ministro,

Le scrivo a nome del Coordinamento Nazionale FLP Dirigenti Professionalità Sanitarie che è composto esclusivamente da personale precario e che è stato costituito per cercare di trovare una soluzione all’instabilità lavorativa che colpisce circa il 70% dei veterinari del Ministero.

Nella lettera in allegato Le chiediamo la possibilità di avere un confronto diretto con Lei, per illustrarLe la nostra problematica e capire come il Ministero abbia intenzione di difendere il lavoro dei suoi dipendenti che, con professionalità e dedizione, giornalmente si impegnano a garantire il necessario livello di biosicurezza in Italia.

Distinti saluti,





B. Carla



Alleghiamo la lettera inviata al Ministro:


"Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali,
Onorevole Maurizio Sacconi
e p.c.
Al Sottosegretario di Stato On. Francesca Martini
Al Vice Capo Gabinetto Dott. Giovanni Zotta
Al Capo Dipartimento Dott. Romano Marabelli
Al Direttore Generale Dott. Giuseppe Celotto
Al Direttore Generale Dott.ssa Gaetana Ferri
Al Direttore Generale Dott. Silvio Borrello
Al Direttore Generale Dott. Fabrizio Oleari
All’On. Gianni Mancuso
All’On. Rodolfo Viola
ANMVI
FNOVI
SIVEMP

Onorevole Ministro,

nel discorso che il sottosegretario Onorevole Francesca Martini ha tenuto il 4 giugno 2008 al vertice FAO, per la prima volta i servizi veterinari ministeriali periferici e centrali sono stati valutati fondamentali per la tutela della salute pubblica.

L’On. Martini ha spiegato come “l’abrogazione delle barriere doganali tra gli Stati aderenti all’Unione Europea e la conseguente soppressione dei controlli alle frontiere tra tali Paesi, nonché l’aumento degli scambi comunitari e delle importazioni dai Paesi Terzi delle merci, rappresentino senz’altro un possibile fattore di rischio per la diffusione delle patologie animali, zoonosi e tossinfezioni”. L’Influenza Aviaria, l’Afta, la Blue Tongue, la peste suina appartengono infatti alle così dette «Transboundary animal diseases (TADs) » in quanto “sono malattie contagiose epidemiche degli animali che possono diffondersi rapidamente, superare facilmente le frontiere nazionali e determinare serie conseguenze socio-economiche nonché possibili ripercussioni sulla salute pubblica” .
L’On. Francesca Martini ha quindi sottolineato come gli uffici ministeriali veterinari periferici e centrali abbiano un ruolo primario nella lotta di tali malattie infettive diffusive. I PIF (Posti di Ispezione Frontaliera) e gli UVAC (Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari) controllano, infatti, quotidianamente tutti i prodotti di origine animale e gli animali che arrivano da Paesi Terzi e dall’Unione Europea al fine di garantire non solo la sicurezza alimentare, ma anche la legalità delle operazioni commerciali ed il benessere degli animali stessi. La gestione delle emergenze a livello nazionale è invece affidata agli uffici veterinari centrali che tra le loro mansioni hanno anche il coordinamento degli uffici periferici, le relazioni con i vari organismi internazionali e la valutazione del rischio in materia di sicurezza alimenta.


È quindi evidente come gli uffici veterinari ministeriali abbiano un ruolo strategico nel mantenimento in Italia di un adeguato livello di biosicurezza e sia di conseguenza indispensabile che essi siano correttamente finanziati e gestiti. A questo proposito, è necessario segnalare che circa il 70% del personale veterinario che gestisce questi uffici, garantendone il regolare funzionamento, è stato assunto con contratti a termine che si protraggono, in alcuni casi, da più di quindici anni; ciò costituisce non soltanto una mancanza di garanzie per il futuro dei lavoratori stessi, ma anche per l’efficace funzionamento di tutto il sistema di sorveglianza e di controllo della salute pubblica.


In diverse regioni italiane, i medici veterinari precari utilizzati per lo svolgimento di attività aventi carattere istituzionale e continuativo sono stati inclusi in processi di stabilizzazione. Nel protocollo d’intesa per la stabilizzazione del personale precario dell’area della dirigenza medica e veterinaria della Regione Veneto (firmato dell’Onorevole Martini il 30 ottobre 2007 che allora ricopriva anche il ruolo di Assessore alla Sanità della Regione Veneto), è evidenziato come questa stabilizzazione sia un riconoscere ai veterinari le “tutele proprie del rapporto di dipendenza a tempo indeterminato a fronte di posizioni lavorative del tutto assimilabili per contenuti e stabilità a quelle coperte dal personale già inquadrato”. I dirigenti precari della professionalità sanitarie sono stati assunti dal Ministero della Salute con il contratto dei colleghi a tempo indeterminato in quanto occupano le stesse posizioni lavorative. Risulta quindi ingiustificato che a questi dipendenti non venga riconosciuta la stessa meritata tutela lavorativa necessaria per garantire non solo il loro futuro, ma anche per assicurare l’efficace funzionamento degli uffici ministeriali e, quindi, per tutelare il sistema di sorveglianza e controllo della sanità pubblica.


Lo scorso anno i direttori e i rappresentanti degli uffici periferici veterinari ministeriali hanno scritto una lettera all’allora Ministro della Salute On. Livia Turco chiedendole di concretizzare l’impegno da lei promesso nel trovare una soluzione al problema del precariato del personale delle professionalità sanitarie (vedi allegato 1).


Ci rivolgiamo oggi a Lei chiedendoLe di avere la possibilità di un confronto diretto, per esporLe in modo più dettagliato la nostra storia e per comprendere come il Ministero abbia intenzione di difendere il lavoro dei suoi dipendenti che, con professionalità e dedizione, giornalmente si impegnano a garantire il necessario livello di biosicurezza in Italia.





In attesa di un Suo cortese riscontro, ci è gradita l’occasione per porgerLe i nostri più distinti saluti.


Torino, 8 luglio 2008


Coordinatore Nazionale FLP Dirigenti Professionalità Sanitarie


Carla Bilewski

martedì 8 luglio 2008

ASSEMBLEA GENERALE DEL PERSONALE



Stamane alle 10.00 presso la sede del Ministero della Salute in via Ribotta a Roma, si è tenuta l'assemblea fra tutte le sigle sindacali e i dipendenti del ministero della salute, durante il quale all’unanimità dei presenti è stata firmata una lettera con cui si prendono le distanze dalla decisione di accorpare il ministero della salute a quello del lavoro e si chiede la tutela di diritti dei dipendenti del ministero della salute. All’incontro ha anche partecipato il direttore generale dott. Celotto, che ha preso l’impegno di sostenere le nostre iniziative con una lettera “parallela” , scritta in chiave tecnica e sottoscritta da tutti i DG, con la quale si chiede il rispetto delle prerogative che caratterizzano questo ministero, in primis che il bilancio rimanga netto e distinto da quello del ministero del lavoro nonostante l’accorpamento. Richiesto lo sciopero dall’unanimità dei presenti, è al momento al vaglio tale possibilità, che potrebbe concretizzarsi con un piccolo anticipo già nel pomeriggio sotto forma di manifestazione a lungo tevere RIPA.


Z. Daniela

lunedì 7 luglio 2008

ASSEMBLEA GENERALE DEL PERSONALE


Domani presso la sede centrale in via Ribotta del "ministero della Salute" si terrà una manifestazione di tutte le sigle sindacali per fare il punto della situazione....

riportiamo il testo integrale del volantino distribuito oggi che ci invita a partecipare alla riunione.


"Tutte le organizzazioni sindacali del "Ministero della Salute" indicono una assemblea generale del personale martedì 8 luglio alle ore 10,00 presso l'Auditorium di via Ribotta a Roma, per attivare una mobilitazione di tutti i dipendenti per decidere insieme tutte le eventuali iniziative di lotta utili alla difesa dei nostri stipendi, del posto di lavoro e dei diritti conquistati, messi a serio rischio dalla soppressione del Ministero della Salute e dal Decreto Tremonti".


venerdì 4 luglio 2008

ANCHE ALLA CAMERA IL GOVERNO SI IMPEGNA PER IL MINSAL


Da ANMVI Oggi-->
03-07-2008 15:36


Nel corso della discussione in aula alla Camera - sul decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo - il Governo, rappresentato dal Ministro Elio Vito, ha accolto la raccomandazione, contenuta nell'ordine del giorno di Aurelio Misiti, capogruppo di Idv della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, in cui c'e' l'impegno di riconsiderare le strutture ministeriali e l'istituzione del Ministero della Salute, cosi' come auspicato da ampi settori della maggioranza e dalla intera opposizione. Ne da' notizia lo stesso Aurelio Misiti, che si e' detto ‘'soddisfatto dell'accoglienza dell'ordine del giorno da parte dell'Esecutivo".
L'ordine del giorno, firmato con l'On Evangelisti, considera in premessa che "la sanità resta in Italia uno dei comparti più complessi e delicati per diversi aspetti, in particolare per il fatto che il funzionamento delle sue diverse aree e molteplici settori ha una ricaduta immediata sulla vita quotidiana dei cittadini,l'organizzazione della sanità italiana è particolarmente complessa ed articolata, il suo indotto enorme, le sue correlazioni molteplici, il suo impianto generale è fondato su una correlazione costante tra la dimensione pubblica e quella privata, la sindacalizzazione del comparto sanitario è elevata e diversificata, la professionalizzazione elevata e anche questa estremamente diversificata, l'indotto del comparto nel suo insieme appare evidentemente enorme. Appare necessario - conclude l'ordine del giorno- focalizzare rispetto alla sanità responsabilità e poteri di intervento e decisione precisi e facilmente individuabili".
Il ripristino del Ministero della Salute era stato chiesto anche in Senato con un ordine del giorno bipartisan accolto dal Governo. Il decreto di ristrutturazione dell'Esecutivo passa tuttavia per la seconda volta in Parlamento, nella formulazione che prevede l'assorbimento della Salute entro le funzioni del superminsitero del Welfare.

giovedì 3 luglio 2008

COMUNICATO ASSOMED-SIVEMP


Il Consiglio Direttivo dell’ASSOMED-SIVEMP, riunito in data 24 giugno 2008 per procedere all’elezione delle cariche statutarie, in considerazione della grave situazione in cui versa tutto l’ex Ministero della Salute, aggravata dalle anticipazioni sui disegni di legge delega di riforma del pubblico impiego e sul decreto legge emanato dal Consiglio dei Ministri, all’unanimità ha ritenuto di chiedere all’attuale Presidente uscente , dottor Carlo Lusenti, di prolungare il proprio mandato alla guida dell’Associazione, al fine di assicurare ampia e autorevole rappresentanza nelle sedi istituzionali per risolvere i gravi problemi che affliggono la categoria.
Al perdurare dei problemi dei dirigenti del Ministero della Salute quali il precariato e l’inquadramento economico e normativo si sommano incertezze e preoccupazioni che, se confermate nei prossimi giorni, renderanno necessaria l’apertura di canali politici urgenti e iniziative sindacali che contrastino i decreti in itinere nell’interesse della categoria.
Tale condizione rende opportuna un’Associazione il cui vertice è rappresentato dal Coordinatore della COSMED ovvero della più grande Confederazione della dirigenza del pubblico impiego.
Il Direttivo Nazionale ha, inoltre, costituito quattro gruppi di lavoro che dovranno approfondire in tempi brevi le seguenti problematiche:
Precariato: questa area tematica sarà affidata a tutti i colleghi a tempo determinato che si sono candidati alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, spetterà a questo gruppo proporre la linea sindacale e le iniziative più opportune per valorizzare l’indispensabile attività professionale di questi colleghi.
Approfondimento normativo: monitoraggio dei progetti legislativi che riguardano il pubblico impiego con particolare riferimento alla normativa sul precariato e sullo stato giuridico dei dirigenti.
Formazione e Aggiornamento: riconoscimento contrattuale e normativo del diritto all’aggiornamento in orario di servizio anche al fine dell’acquisizione di titoli utili per la progressione di carriera.
Organizzazione periferica del Ministero: valorizzazione del ruolo dei dirigenti sanitari che svolgono la loro azione in sede decentrata e loro coordinamento.
Il Direttivo ha chiesto un incontro urgente al Ministro competente e seguirà con attenzione nei prossimi giorni l’evoluzione del quadro normativo non appena saranno disponibili i testi definitivi degli annunciati provvedimenti riguardanti lo stato giuridico e le modalità di assunzione del pubblico impiego.
La composizione del Direttivo Nazionale è la seguente:
Presidente - Dott. Carlo Lusenti
Vice Presidente - Dott. Floriano Faragò
Segretario Amministrativo Tesoriere - Dott. ssa Rosalba Matassa


Componenti del Consiglio Direttivo:
- Dott. Massimo Sandro Boffini
- Dott. Giorgio Cavallero
- Dott. Aldo Grasselli
- Dott.ssa Loredana Nesticò
- Dott.ssa Anna Prete
- Dott. Giuseppe Plutino
- Dott. PierLuigi Ugolini


Collegio dei Revisori dei Conti:
- Dott.ssa Paola Fadda
- Dott. Giuseppe Morabito
- Dott. Carmelo Curatola



Commento: auguri di buon lavoro ai colleghi Faragò e Curatola, precari attivi del neonato consiglio direttivo Assomed Sivemp.

FRANCESCA MARTINI INCONTRA LA VETERINARIA



Da: ANMVI oggi
02-07-2008 12:16

Primo incontro ufficiale, ieri a Roma, tra la professione veterinaria e il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini. La rappresentante del Welfare con delega alla sanità veterinaria ha incontrato i Presidenti di ENPAV, FNOVI ed ANMVI per fare il punto sull'attualità del settore. Alla presenza del Capo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria, Romano Marabelli, l'On Gianni Mancuso e i presidenti Gaetano Penocchio e Carlo Scotti hanno presentato il quadro istituzionale e professionale mettendo l'accento sulla valorizzazione della professione all'interno del superministero del Welfare.
"C' è stata sintonia e apprezzamento sul progetto Leavet"- dichiara il Presidente Scotti, un progetto condiviso dalla FNOVI e presentato sotto forma di proposta di legge dall'On Mancuso, Segretario della Commissione Affari Sociali della Camera. Dalla necessità di realizzare livelli essenziali di assistenza veterinaria si è passati ad esaminare le ipotesi di riforma della Legge 281, tema sul quale è attiva una commissione ministeriale che ha convocato l'ANMVI per martedì prossimo.La salute e il benessere dell'animale da compagnia sono al centro della sensibilità e dell'impegno istituzionale del Sottosegretario Martini che all'argomento ha dedicato buona parte dell'incontro.
Altrettanto prioritario nell'agenda ministeriale è il veterinario aziendale, una figura che si faccia garante della sicurezza in allevamento e che secondo Francesca Marini potrebbe essere un modo per semplificare le procedure di controllo, fungendo da intermediario diretto con le istituzioni pubbliche. E' questo un impegno già preso pubblicamente alcuni giorni fa al convegno degli avicoltori e confermato ieri alle rappresentanze professionali per sviluppare un maggior livello culturale nei vari comparti produttivi."E' un ottimo presupposto- afferma Scotti- per la creazione di quel veterinario d'azienda che la professione propone da tempo e che FNOVI aveva già delineato in una bozza di decreto che non è mai stata portata avanti. Speriamo nella maggior determinazione di questo Governo".
A Francesca Martini sono state anche portate le preoccupazioni della Categoria per il ruolo della sanità pubblica veterinaria nella sicurezza alimentare, una competenza ed una responsabilità da mantenere e rafforzare in capo al veterinario per garantire la salute dell'uomo. Nell'ambito di un federalismo sanitario, per il quale ANMVI non nasconde forti perplessità, l'incontro ha toccato anche il ruolo delle Regioni nel disciplinare l'intramoenia veterinaria, con esiti che l'Associazione non condivide e intende contrastare anche per le vie legali.
Il nostro commento: bene per la veterinaria l'incontro con l'On. Martini, male che dall'articolo pare che non si sia parlato di precariato nel Ministero della Salute.