giovedì 2 ottobre 2008

MELAMINA, I CONTROLLI? AFFIDATI A DIRIGENTI PRECARI


Riportiamo da anmvi oggi del 2 ottobre 2008, la notizia di una discussione in Parlamneto che ha riguardato la nostra situazione.


Ieri pomeriggio in XII Commissione alla Camera dei Deputati, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini con delega alla veterinaria ha svolto un'audizione sugli eventuali rischi per la salute della popolazione derivanti dall'importazione in Italia di latte in polvere di provenienza cinese. Il dibattito ha fatto perno sulle garanzie che derivano dai controlli veterinari, elogiati da tutti i Governi senza che nessuno abbia messo mano ad un provvedimento di stabilizzazione.
L'hanno ricordato nel corso del dibattito i Colleghi parlamentari Gianni Mancuso (PDL) e Rodolfo Viola (PD).
Mancuso ha ricordato che "una parte non secondaria del merito di un servizio di prevenzione di eccellenza spetta ai circa 200 medici veterinari che operano presso i P.I.F., gli U.V.A.C. ed il Ministero della Salute. Questi valenti professionisti sono mortificati da un contratto di lavoro di tipo precario, che data da lunghi anni e che dovrà al più presto essere trasformato in contratto a tempo permanente". Mancuso ha ricordato di aver presentato un idoneo atto ispettivo al Governo all'inizio della Legislatura".
Viola ha dichiarato: "Il governo promette maggiori controlli alle frontiere sulle importazioni di latte in polvere dalla Cina ma non garantisce l'assunzione di chi dovrebbe eseguire questi controlli. Se il sottosegretario Martini annuncia maggiori controlli sulle importazione di latte dalla Cina, il suo collega Brunetta non garantisce la stabilizzazione degli addetti che dovrebbero fare i controlli stessi. Le verifiche alle frontiere delle merci importate sono garantiti dal personale degli uffici veterinari di confine, oltre che dal Sistema di controllo delle Asl, assunti con contratto a termine fino al 31 dicembre. Dopo quella data, in base a quanto stabilito dal ministro della Funzione pubblica, non verranno rinnovati i contratti e così non potranno essere più assicurati i controlli alle frontiere. Questo personale sanitario fra l'altro è assunto tramite graduatorie alle quali hanno accesso con selezione pubblica, rispondendo così ai criteri di Brunetta. I ministri prima di parlare, si mettano d'accordo fra loro, in particolare quando è in gioco la salute degli italiani". Il Collega Viola aveva presentato un ordine del giorno a favore dei precari, bocciato dal Sottosegretario Vegas.
Ma ben prima dell'emendamento Brunetta, ad oscurare l'orizzonte occupazionale dei medici veterinari che si occupano dei controlli trasfrontalieri è stata la Legge 120/2007, firmata dall'allora Ministro della Salute Livia Turco, che ha innalzato al ruolo di dirigenti gli ex coadiutori malgrado l'altolà della Corte dei Conti all'aumento del numero dei dirigenti al Ministero della Salute. Ora dalle file dell'opposizione, l'On Livia Turco reclama la stabilizzazione: " Il sistema controlli del nostro Paese regge su dei pilastri, ovvero "i medici veterinari che operano all'interno delle Asl. Molti di essi - ricorda l'esponente del Pd - sono precari, e il ddl 112 non ha previsto la loro stabilizzazione. Da qui, il rischio che l'intero sistema venga meno".
Intanto, l'emendamento Brunetta che vuole dipendenti della Pubblica Amministrazione solo per concorso e riserva una quota di assunzione ai precari non dirigenti, viene ritirato. Lo dichiara il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio: "Discuteremo la questione nei prossimi mesi con Brunetta con cui - ribadisce Fazio - il rapporto e' eccellente e ciò ci darà la possibilità di discutere e differenziare le logiche del mondo della ricerca dagli altri comparti pubblici". "Il nostro ministero - ha aggiunto Fazio - e' aperto alla questione dei precari della ricerca anche se la coperta economica e' quella che e' e bisogna fare i conti con la recessione. Siamo di fronte ad una recessione economica peggiore del 1929. Non bisogna però tornare indietro, chi ha fatto tanti anni di precariato nella ricerca va stabilizzato".

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